Teatro

PRINCIPESSE DANZANTI CERCASI

PRINCIPESSE DANZANTI CERCASI

In questo periodo di crisi anche per il mondo della danza, la tentazione a ridurre l'attività o arrendersi è forte, tuttavia per alcuni questa difficoltà può essere invece un incentivo a tentare nuove strategie per alimentare la vivacità del settore e allargare il pubblico della danza. E' questo il caso della Compagnia Aline Nari-Davide Frangioni/ UBIdanza che lavora da diversi anni nel campo della danza in Italia e all'estero con progetti di spettacoli, video e didattica.

La Compagnia inaugura il 2013 con due iniziative, una legata allo spettacolo Principesse (trio) e l'altra al Corso di Formazione Sentire/Vedere il Corpo, che mirano appunto a far uscire la danza contemporanea dalla nicchia degli addetti ai lavori per raggiungere un pubblico trasversale.

Questo è infatti l'obiettivo del Concorso per Principesse, un'idea originale e divertente rivolta a tutti coloro che vogliano sentirsi partecipi di un processo creativo e contemporaneamente sostenere una progettualità.

“Ovunque vada - dice la coreografa Aline Nari ideatrice del Concorso e del progetto Principesse – i colleghi mi dicono tutti la stessa cosa: sempre le stesse facce a teatro, il pubblico della danza non si rinnova! O almeno non abbastanza. Io invece sono convinta che il nostro linguaggio possa essere apprezzato da molti, così mi sono domandata come poter raggiungere un pubblico più vasto, più diversificato. Non pretendo di “parlare a tutti” ma sono certa che la mia generazione di coreografi debba porsi il problema del pubblico più seriamente rispetto al passato. In un certo senso molte compagnie hanno potuto sopravvivere negli anni grazie alle sovvenzioni ministeriali senza dover porre questo problema al centro della loro ricerca mentre ora, con finanziamenti minori e meno accessibili,  si sente un'urgenza diffusa ad occuparsi del pubblico reale”.

Il nuovo progetto Principesse parla delle donne, della loro capacità di reinventarsi di fronte alle aspettative deluse  e alle occasioni mancate, del loro bisogno di immaginare un futuro positivo. Questo tema potrebbe coinvolgere tante altre donne ma come raggiungerle? Perché le stesse donne che vanno al cinema che leggono, che vanno all'Opera o ai concerti non vedono la danza contemporanea italiana? Da qui è nata l'idea del Concorso, una proposta un po' ludica e autoironica, come nello stile della Compagnia UBIdanza, che però parte da presupposti concreti.

Il Concorso per Principesse  scade il 31 marzo ma si può partecipare fin da subito e diventare protagonisti (virtuali) e coproduttori del nuovo spettacolo di Aline Nari (infomazioni al sito www.ubidanza.com). Basta creare il proprio fotoritratto da Principessa con corona e inviarlo e una giuria sarà incaricata di scegliere il ritratto vincitore.  Il Concorso si concluderà con una festa “principesca” in una prestigiosa location genovese.

“In un certo senso però – continua Aline – si vince sempre perché tutti i ritratti saranno inseriti in un un'elaborazione video che farà parte dello spettacolo Principesse e ci auguriamo che l'idea del Concorso sia uno stimolo per condividere riflessioni e pensieri sulla danza, sulle donne, sul futuro. Non dimenticate però che la corona è d'obbligo!”

In attesa degli esiti del Concorso, la prima parte dello spettacolo Principesse (trio) , che porta in scena le danzatrici Giselda Ranieri e Guendalina Di Marco oltre alla stessa Aline Nari, sarà presentata a Liverpool l'8 marzo 2013 nell'ambito del Leap Dance Festival , che ospita la Compagnia Nari-Frangioni/UBIdanza per la quinta volta, e il 13 marzo al Teatro Akropolis di Genova per il Festival Testimonianze Ricerca Azioni.

Sempre in prospettiva di un ampliamento del dibattito sulla danza e della costruzione del pubblico del futuro è il Corso ed formazione Sentire/Vedere il Corpo che sarà presentato a Genova, per la sua terza edizione, presso lo Spazio Didattico di Palazzo Ducale il 16 gennaio prossimo alle 17. 

Rivolto a studenti universitari e a tutti coloro che siano interessati a un percorso di studio incentrato sulla danza e sul corpo, e ideato da Associazione UBIdanza  in collaborazione con Genova Fondazione Palazzo Ducale, Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Genova, Associazione ARTU e patrocinio del Comune di Genova, il corso propone cinquanta ore tra lezioni di danza contemporanea, incontri teorici, video, brevi performances ad hoc,  per offrire strumenti utili all'osservazione del movimento integrati ad elementi di storia della danza e dell’arte contemporanea. 

All'interno del Corso, la sezione Raccontare il Corpo si apre al pubblico per parlare, grazie alla partecipazione di esperti dei diversi settori, del corpo  vissuto da punti di vista diversi: corpo/città, corpo/parola, corpo/mente, corpo/arte. Questi incontri vogliono essere uno stimolo e un'opportunità per dialogare dei linguaggi della scena contemporanea in modo ampio perché la danza può essere utilizzata come strumento di comprensione della società e miglioramento del presente.  “Vogliamo provare a parlare della danza e del corpo senza limiti – conclude Aline - perché per noi la danza è ora e ovunque”, UBIdanza appunto.